Spes Mentana a fatica su un grande Roma Eur.

Che la vittoria dello Spes Mentana non fosse così scontata lo sapevamo in partenza. Ma di certo non ci aspettavamo nemmeno che il team allenato da Guidarelli dovesse soffrire così tanto per portare a casa il titolo. Il merito è tutto del Roma Eur, squadra che sarebbe molto giovane anche per il campionato Top Junior; veloce, tenace, sbarazzina, anche un po’ sfacciata come si deve per non mostrare timori reverenziali. Del resto, in un campionato così lungo come il nostro Open di tempo per farsi le ossa i ragazzi di Stefano Talluto ne hanno avuto. E quando dalla propria si hanno intelligenza e capacità tecniche e atletiche è facile bruciare le tappe. I marpioni della Spes, forse scesi in campo con la convinzione di poter gestire a proprio piacimento la partita, sono andati subito in difficoltà e ci hanno messo quasi tre tempi per trovare il bandolo della matassa.  In avvio è Zimmario a spaventare i bianco-verdi, che però hanno svariate soluzioni al tiro e riescono in qualche modo a tenere il passo del Roma Eur, almeno fino a quando coach Talluto non ordina il pressing alto. Il play D’Orazio diventa mattatore e si va al primo riposo sul 17-14 per i romani. Nel secondo quarto Roma Eur riparte alla grande e la Spes va in chiara difficoltà, sbagliando molto al tiro. Al 3’ massimo vantaggio per i boys in rosso (22-14) ma a -4’30” Mentana risale s 20-18. Il divario di due punti rimarrà sino al suono della sirena (28-26), con Roma Eur che si rammarica per i 4 tiri liberi sbagliati e gli avversari che ringraziano il possente Foroni, oltre agli attesi Cegna e Sgalippa, che finalmente cominciano ad ingranare le marce alte. Nella terzo periodo si va avanti punto a punto per 7 minuti, quando il Roma Eur segna l’ultimo canestro (37-39, tripla di D’Orazio) della frazione. Dopo di che, Angelini riallunga con un’altra bomba. Poi ci pensano i leader del gruppo a dare al punteggio una svolta che sembra definitiva (39-47 allo scadere).  L’ultimo quarto comincia con un tiro da tre di Grossi. Sul 39-50 in molti pensavano che ormai la partita fosse chiusa. Effettivamente, per altri 2/3 minuti la Spes controlla bene la situazione, ma coach Talluto tira fuori dal cilindro la tattica giusta per mandare in bambola le difesa avversaria e liberare i suoi cecchini oltre la linea dei 6,75. Gai (protagonista per tutto il periodo) e due volte Mariano (smiglior tiratore della serata con 17 punti) vanno a segno riportando Roma Eur sul 56-57. Mancano ancora 3 minuti e tutto sarebbe ancora possibile. Qui però è brava la Spes  a freddare il  ritrovato entusiasmo dei giovani rivali, che non riescono più a trovare la via del canestro, mentre Foroni, con classica azione da centro, sigilla il punteggio sul  56-59.


 

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